Il prossimo 7 giugno la Nazionale italiana volerà in Germania per ultimare la preparazione in vista degli Europei di quest’anno. Un evento, questo, dove gli azzurri avranno il compito di difendere il titolo conquistato nel 2021 nell’ormai storica finale di Wembley finita ai rigori contro l’Inghilterra. Un risultato storico per l’Italia che non vinceva la massima competizione continentale dal 1968 dopo esserci andata solamente vicina nel 2000 (persa ai supplementari contro la Francia per 2-1) e nel 2012 (persa contro la Spagna per 4-0).
Un’attesa quindi lunga ben 53 anni, terminata con il rigore sbagliato da Bukayo Saka che ha dato la seconda soddisfazione europea alla nostra Nazionale, guidata ora da Luciano Spalletti che deve allestire la miglior rosa possibile.
Un compito difficile per il tecnico di Certaldo, che dovrà fare le sue valutazioni soprattutto per quel che riguarda l’attacco della sua squadra dove manca un vero e proprio centravanti che garantisca concretezza sotto porta. Scamacca e Retegui i nomi più accreditati al momento, con le eventuali sorprese costituite soprattutto da Immobile, tra i protagonisti del successo in Inghilterra ma ora in difficoltà tra infortuni e un’età che non gli permette più di giocare con costanza, Pinamonti e Lucca. Tutti nomi, questi, che però, sebbene non sia messo in discussione il loro valore, non rientrano neanche nella top ten della classifica marcatori del campionato in corso, come sottolineato in questo articolo.
E dire che anche soltanto fino a qualche anno fa, l’Italia non aveva questi problemi. Il capitano della Lazio è stato a lungo il miglior attaccante italiano in circolazione fino a poco tempo fa, mentre se si va a guardare indietro giocatori come Balotelli, Toni e Gilardino costituivano una garanzia in termini realizzativi.
Per non parlare poi di giocatori come Totti, Del Piero e Baggio, leader indiscussi della Nazionale di una volta e tra i più forti di sempre in Serie A e in Europa. Questi tre sono peraltro alcuni dei più grandi goleador della storia del nostro campionato e se si va a guardare la top 25 della classifica all-time dei migliori marcatori ci sono molti più italiani che stranieri. Vediamo quindi chi sono i primi 10 azzurri che hanno segnato più gol nella storia della massima serie.
La top 10 dei migliori marcatori della Serie A
Partendo dalla decima posizione, troviamo Fabio Quagliarella, uno che anche a 36 anni è riuscito a vincere la classifica cannonieri del campionato. Ciò la dice lunga sul suo grande contributo per le squadre per le quali ha giocato e così, in tutta la sua carriera, è diventato uno dei migliori marcatori della storia della Serie A siglando, in totale, ben 182 gol.
Ancora meglio ha però fatto un altro grande attaccante della stessa generazione del napoletano, Alberto Gilardino, che in A ha collezionato 188 reti. Stesso quantitativo di gol anche per altri due big del calcio italiano, Alessandro Del Piero e Giuseppe Signori, due che, quanto a classe e doti realizzative, non erano certo inferiori a nessuno.
Da poco arrivato a quota 200 l’unico giocatore in attività di questa top 10. Parliamo di Ciro Immobile, che ha scritto pagine importanti di storia della Lazio con cui si è affermato come uno dei migliori centravanti azzurri di sempre. Non a caso è suo (insieme a Higuain), il record per il maggior numero di gol in una singola stagione di campionato, 36.
Poi troviamo Roberto Baggio, Pallone d’Oro del 1993 che nella sua carriera da giocatore ha vestito le maglie più prestigiose della Serie A segnando 205 reti. Il talento di Baggio è stato riconosciuto quindi a livello mondiale, cosa che invece non si può dire di un altro grande giocatore, Antonio Di Natale. Vuoi perché non ha mai giocato per le big, vuoi perché non ha sempre avuto modo di farsi notare nelle competizioni più importanti con la Nazionale, l’attaccante campano è stato uno dei giocatori più forti della sua generazione, esaltato da colleghi e addetti ai lavori. Per lui sono 209 i gol nella massima serie.
In questa top ten ci sarebbe anche José Altafini, italo-brasiliano che ha illuminato i campi del nostro campionato con la sua classe e i suoi gol. In totale ne ha realizzati 216, vestendo le maglie di Milan, Napoli e Juventus.
La top three è infine costituita da tre mostri sacri della Serie A: Giuseppe Meazza (216), Francesco Totti (250, secondo assoluto) e Silvio Piola, con quest’ultimo che detiene il record assoluto per il maggior numero di gol segnati in campionato da ben 70 anni.