Inter, i giocatori che hanno vinto la Champions League del 2010

Con la vittoria sul Milan, l’Inter si è guadagnata la sua quinta finale di Champions League della sua storia, la prima a distanza di tredici anni dall’ultima volta. Allora fu José Mourinho a portare i nerazzurri all’ultimo atto della competizione centrando addirittura l’impresa con il successo per due a zero nell’atteso match con il Bayern Monaco. Un trionfo, questo, che quindi l’ha riportata sul tetto d’Europa per la terza volta.

Il merito di questa cavalcata trionfale è sì di tutti i giocatori, ma anche della loro guida, Simone Inzaghi, che ha saputo andare anche contro diversi autorevoli pronostici come quello fornito nell’intervista di Collovati con Pizzul. Da calciatore, non è mai riuscito ad alzare la “coppa dalle grandi orecchie”, ma, se vogliamo, la sua carriera da allenatore ha raggiunto forse livelli ancora migliori. Se da attaccante riuscì ad entrare nella storia del club vincendo diversi trofei con la maglia della Lazio, da tecnico è riuscito persino a superarsi raggiungendo il primato per Supercoppe italiane vinte (quattro come Capello e Lippi), due Coppe Italia e ora anche una storica finale di Coppa Campioni.

Un traguardo, questo, che fino a qualche mese fa sembrava lontanissimo, complice un periodo non propriamente positivo per la sua formazione, ma Inzaghi è stato bravissimo ad invertire il trend negativo iniziando a far macinare vittorie ai suoi, le stesse che gli hanno permesso di arrivare fino a questo punto.

Insomma, che l’Inter raggiungesse la finale era difficilmente pronosticabile, anche perché tutti i suoi giocatori, compreso lui, non hanno mai giocato nel più importante palcoscenico europeo che è quello della finale di Champions che, come detto, ha già raggiunto in cinque occasioni in passato.

Se le prime quattro non tutti se le possono ricordare perché non ancora nati, il ricordo di quella del 2010 è ancora vivo, ad eccezion fatta dei più piccoli, ovviamente. Chi oggi ha tra i 20 e i 30 anni difficilmente si scorderà le sgroppate di Eto’o in lungo e in largo per il campo sia per attaccare che per difendere, o i recuperi spesso decisivi del capitano Javier Zanetti. Per non parlare, poi, dei gol di un sontuoso Diego Milito che con una doppietta mise ko la squadra bavarese nell’ultimo atto della coppa.

Tuttavia, forse non tutti si ricorderanno di ogni singolo elemento che prese parte a quella storica spedizione di Madrid. E ciò, essenzialmente, perché in quella stagione giocarono pochissimo o per niente. Di seguito, vi riportiamo l’intera rosa dell’Inter campione d’Europa nel 2010.

Champions League 2010, la rosa dell’Inter campione d’Europa

A giocarsi la quarta finale della storia dei nerazzurri, furono quelli più forti, gli stessi in grado di fornire certe garanzie per tutto l’arco della stagione che, ricordiamo, terminò con uno storico triplete (vittoria di Serie A, Coppa Italia e Champions) da parte della formazione di Mourinho.

Tra i pali c’era il portierone brasiliano Julio Cesar, uno dei migliori numeri uno della sua generazione. In difesa c’erano invece Maicon sulla fascia destra, Christian Chivu sulla sinistra e nel mezzo Lucio e Walter Samuel, insormontabili in quella magica serata.

Davanti a loro si trovavano invece Javier Zanetti ed Esteban Cambiasso, mentre a svariare e a inventare sulla trequarti c’era un formidabile Wesley Snejider, che peraltro in quella stagione, anche grazie alle belle prestazioni con l’Olanda nel Mondiale di quell’anno, arrivò vicino a vincere il Pallone d’Oro.

Infine, arriviamo al tridente d’attacco, che era così composto: Goran Pandev sulla sinistra, Samuel Eto’o sulla destra e il Principe Diego Milito al centro.

In panchina, Francesco Toldo, ex portiere della Nazionale italiana e all’epoca ormai in procinto di chiudere la sua carriera. Con lui c’erano poi anche altre tre leggende dalle parti di Appiano Gentile: Ivan Ramiro Cordoba, Marco Materazzi (subentrato al posto di Milito al 92’) e Dejan Stankovic (anche lui entrato in campo in quell’occasione al posto di Christian Chivu al 68’). Poi c’erano anche Sulley Muntari e un allora giovanissimo Mario Balotelli che, tra i tanti alti e bassi, qualche bel ricordo ai tifosi interisti l’ha lasciato. L’ultimo membro della panchina di quella partita era poi McDonald Mariga che, nella sua parentesi nerazzurra, non ha mai lasciato realmente il segno.

Tra gli altri elementi di quella rosa, c’erano poi Vid Belec, Nicolas Burdisso, Rene Khrin, Denis Alibec, Giulio Donati, Lorenzo Crisetig e anche il terzo portiere Paolo Orlandoni. Oltre a loro, poi, non vanno dimenticati i vari Ricardo Quaresma, Marko Arnautovic e anche chi aveva lasciato Milano a gennaio, diventando comunque a pieno titolo campione d’Europa. E tra quest’ultimi ci sono Patrick Vieira, David Suazo e Amantino Mancini.